Un percorso di due anni per un totale di ventinove lezioni teorico-pratiche tenute da street artist di rilevanza nazionale, sui vari linguaggi, sulle tecniche e sui supporti (es. disegno, stencil, poster). Diffuso e affermato in tutto il mondo, quello delle arti urbane è un ambito in fermento, sempre più richiesto. Il nostro Punto Luce ha visto l’organizzazione di un laboratorio che ha rappresentato un’opportunità concreta di formazione, portando gli studenti a sviluppare abilità e capacità spendibili sul mercato del lavoro, attraverso l’apprendimento sul campo di ciò che caratterizza questa arte.

Come output finale del laboratorio è stato realizzato, insieme all’artista Andrea Tarli, un murales all’interno dell’I.T.G.C. ‘Umberto I’ di Ascoli Piceno. L’opera intitolata “Impatto Zero – Macchina utopica” è stata dipinta in collaborazione con i ragazzi e le ragazze del Punto Luce che l’hanno raccontata così: “Abbiamo rappresentato un albero i cui frutti sono dei libri. È un auspicio affinché la cultura diventi un bene spontaneamente rinnovabile e naturalmente sostenibile. Gli ingranaggi che si intravedono lungo il tronco spostano il focus verso gli interventi antropici e rafforzano il concetto di macchina. Una macchina surreale, un ibrido tra natura e meccanica, alimentata direttamente dall’ energia pulita della terra. Il riferimento, forse troppo velato, al genio di Tesla e l’impossibile equilibrio tra ambiente e processi industriali chiudono il cerchio conferendo alla “macchina della cultura” la caratteristica definitiva di “macchina utopica”.

Il laboratorio è stato realizzato nell’ambito del progetto ‘Non Uno di Meno’ in collaborazione con ‘Con i bambini’ e ‘Cooperativa P.A.Ge.F.Ha. onlus’.